quello che vedo quotidianamente mi urta lo stomaco

Ciao V.,
nonostante il poco tempo che gli impegni quotidiani, più o meno importanti o “vitali”,  che la vita quotidiana ci lascia, trovo il tempo per incazzarmi e pensare che qualche idea e alternativa per cambiare le cose (almeno "qualcosa") ci sia.
 
Una delle cose che mi fa incazzare è la nostra giunta comunale, che io ho votato (e rivotato), convinto che alla fine, sulla base del programma e delle persone proposte, una "differenza ci debba essere con gli altri”, riguardo la convergenza su una concezione della società, del vivere civile, del tipo di città in cui vogliamo vivere, della qualità della vita, di una economia sostenibile e che abbia per fine l’uomo e non se stessa, dell’accoglienza, etc… tutto questo in un ambito di regole giuste e applicate.

 

Sono quotidianamente disgustato del degrado della mia città (buche, sporco, cantieri senza fine in cui non si vede mai lavorare nessuno, progetti di rifacimento di aree dati in mano ai centri commerciali o ai poteri economici, servizi pubblici improponibili, parcheggi a pagamento per seguire un parente malato, magari lungodegente, pronto soccorso degli ospedali inefficienti e disumanizzati…. mi fermo qui, l’elenco sarebbe lungo) e tutto questo è sotto i nostri occhi tutti i giorni, ma una cosa che fo veramente fatica a capire è l’arroganza e la distanza che la giunta dimostra in alcuni casi, rappresentando e dando prova di cosa veramente è (una casta, dalla maschera diversa, ma pur sempre una casta) e come intende il “servizio ai cittadini”: in tutto questo contesto di problemi, spesso “strutturali”, la vera EMERGENZA è cacciare e arrestare i “Vulavà” (i lava vetro), è cacciare (e arrestare anche?) i mendicanti per strada, “rubare” le biciclette parcheggiate per strada e gettarle nel pozzo senza fondo e con poche speranze di essere recuperate.

 

Certo, ho premesso, che uno dei problemi più evidenti è il degrado della città, ma è questa la priorità? Mendicanti e eliminazione biciclette? E  soprattutto, è questo il modo?

 

L'accanimento contro le biciclette è una contraddizione incomprensibile. Le promesse piste ciclabili spesso sono ridicole, a volte marciapiedi dipinti di rosso, l'ex area Fiat con addirittura i marciapiedi ridotti anche per i pedoni, le piste ciclabili che si interrompono contro un muro, un ostacolo o una strada in controsenso. Tralascio i marciapiedi, magari rifatti di recente e che non prevedono lo scivolo per i portatori di handicap. Anche dove potrebbero essere fatti interventi importanti con pochi investimenti non si vede traccia di niente.  Quel poco che viene fatto è solo per strappare un titolo sui giornali, avere un po’ di visibilità e pubblicità, non per l’interesse dei citadini.
 
Sono un cittadino costretto ad andare a lavorare a lavoro con l’auto, perché il mio posto di lavoro è sull’autostrada, ma ogni volta che devo spostarmi in città e soprattutto in centro uso la bicicletta e il mezzo pubblico. Idem quando mi devo recare in trasferta  e recarmi alla stazione. Ma la nostra giunta ci va mai per le strade con la bicicletta? Ma la nostra giunta ha mai usato un autobus per andare alla stazione in ora di punta? E mai salito sul “carro per buoi” vestito in giacca e cravatta prima di recarsi ad una importante riunione di lavoro? Ha mai preso un mezzo pubblico la sera? Si può andare in centro con i mezzi, ma come si torna a casa? Se perdi una coincidenza devi aspettare un’ora per quella seguente!!!!.... meglio usare una delle auto che sfreccia sulle corsie di emergenza o per gli autobus!.....

 

Io abito al sesto piano ma ho la fortuna di avere a disposizione un gabbiotto nel condominio dove appoggiare la bicicletta e di pagare ogni mese un affitto per un posto macchina. Ma chi non ha il gabbiotto? Chi non può? Le porta a casa di Domenici o dello “sceriffo”?

 

Non ho parole! Non voglio e non posso approfondire l'argomento della rimozione delle biciclette dal punto di vista giuridico , ma l'atteggiamento del comune e del corpo dei vigili è quello di punire a priori sulla base di un codice, bello o brutto, giusto o ingiusto che sia,  e non del buonsenso e del bene comune. Di fatto una bici sequestrata è difficilmente recuperabile e se è possibile costa salato, in certi casi più del valore della bici stessa.
 
Molto spesso tendiamo a generalizzare nell'incazzatura e parliamo per sentito dire, ma quello che vedo quotidianamente mi urta lo stomaco! L’altro giorno in via Forlanini,  oggi alle 9 in via Maragliano!...... (vi allego la foto).

 

Un cittadino, magari in situazione di difficoltà economica, magari perché vuole aderire  a un’idea di città diversa e non riempire la città di SUV per andare alla COOP, si vede “GIUSTAMENTE” PUNITO perché la sua giunta comunale non ha saputo fare un vero piano e progetto di viabilità, di piste ciclabili integrate, di implementazione di rastrelliere, …. Ma io non ho le tronchesi per tagliare la “catena abusiva”  del palazzo comunale quando cado in una delle 1.000 buche delle strade di Firenze durante le mie passeggiate domenicali in bicicletta (danneggiando la mia bicicletta o facendomi del male), io non ho un pool di vigili da dedicare a questa priorità per spiegare a mio figlio che quando la “sballottiamo” sulle buche delle strade di Firenze e la sua protesi alla gamba gli duole, il comune deve spendere soldi per “rubare” e “gettare” la bicicletta del suo amico…. Diceva una canzone “NON GLELO SO SPIEGARE…..”

 

Valerio, ti allego la foto di stamattina. Ho scritto di getto, manderò il testo della mail anche al sindaco, sicuramente qualcuno mi risponderà come tempo fa dicendo “abbiamo fatto tutto quello che era nel programma,  siamo una città leader in Europa per ZTL, piste ciclabili, … “. Quindi me lo rispondo da solo, evitino la fatica.

 

Seguiamo le indicazioni della giunta, lasciamo le biciclette a casa, lasciamo i mezzi pubblici, invadiamo la città di auto e blocchiamo le strade e le attività di chi lavora a Firenze. Forse la giunta ci offrirà un attestato al merito a quel punto.

 

(lettera firmata)

 

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