(di Valerio P.)
Il bike sharing, soprattutto dopo i successi (mediatici e non solo) di Parigi e Barcellona, oltre a far parlare di se, suscita interesse nelle solitamente inerti Amministrazioni locali e fra vari politici del nostro paese.
Un modello un pò diverso di questo "ciclo-noleggio automatizzato" o "sistema di bici condivise" si sta attuando in Germania sotto il nome di "Callabike". Le differenze sono svariate:
- il soggetto promotore non è un Comune o Ente Locale, ma una grande impresa (pubblica) che opera in tutto il paese: le Ferrovie Tedesche (DB)
- l'avvio è stato l'installazione di postazioni di prelievo bici nelle 14 maggiori stazioni ferroviarie del paese. Il sistema proposto per l'uso della bici è ancora più chiaramente impostato per l'intermodalità, un utilizzo mirato della bici per coprire tratti urbani da parte di chi viaggia in treno per lavoro o altri motivi. Non incide (o ben poco) sul già vastissimo uso della bicicletta da parte di utenti abituali, notoriamente supportato da fitte reti ciclabili in quasi tutte le città del paese.
- il target, udire per credere, è soprattutto la clientela business o comunque di chi viaggia per lavoro con treni ad alta velocità. I prezzi sono relativamente alti (8 cent/minuto o 9 € al giorno).
- i punti di prelievo sono soprattutto le stazioni di grandi città. Sono poi presenti altre postazioni in vari punti strategici del tessuto urbano, ma con densità minore e distanze molto maggiori che quelle di Parigi, per es. E' però possibile lasciare la bici prelevata in un qualsiasi punto della città, preferibilmente agli incroci e legata ad un qualsiasi supporto fisso esistente (pali, semafori, lampioni etc). Ciò è reso possibile dal fatto che ogni bicicletta è geolocalizzata, il che riduce anche il rischio furti
- il sistema di pagamento prevede un registrazione personale a monte via web o call center e addebiti tramite cellulare, carta di credito, RID etc.
- alcune Amminstrazioni comunali (es. Stoccarda) si sono rivolte alle DB per estendere il bike sharing in città ad uno più simile a quello parigino, a partire da quello esistente di intermodalità con la ferrovia: ciò viene fatto con un contributo finanziario comunale e la scelta delle dislocazioni di nuove postazioni di prelievo delle bici su tutta l'area urbana.
- la società delle ferrovie tedesche che gestisce il bike sharing è la stessa che si occupa anche del car sharing a marchio DB e altri servizi centrati sull'intermodalità.
La notizia di questi giorni è che il bike sharing delle DB, in crescita, aggiunge 15 città a quelle già in funzione, passando così ad oltre 30, con l'obbiettivo di 100 località entro la fine del 2009.
Il quotidiano di Stoccarda parla dell'estensione di Callabike per coprire maggiormente la città. Cliccando sull'immagine qui sotto puoi leggere l'articolo (in tedesco)