ciclisti girelloni e nuovi ricchi (di che?)
Forse è vero che chi si muove in bici è gente privilegiata, o magari radical chic, come insinuano i buzzurri aficionados del gippone o gli sceriffucci del quartierino?
Tutto è possibile, anche se per la verità chiunque si muova davvero in bici osserva che c'è di tutto: dall'avvocato in giacca e cravatta allo studente con capigliatura rasta, dall'impiegato con cartella ad una bella mamma con bimbo nel seggiolino.
Fra i tanti clichè scemi sentiti finora (del tipo "in bici si va da un convegno ad una menifestazione") se ne poterbbe adottare uno assai più provocatorio: i ciclisti sono i nuovi ricchi (di cervello)
E tanto per confermare quanto detto sopra ecco due messaggi autentici di risposta di due nostri soci o lettori ...
Caro G.,
ti rispondo dal Wisconsin. Mi spiace di non poter partecipare, arrivo lunedi'.
Grazie per l'invito e la correzione.
M.
Ciao,
purtroppo ho fatto con voi una sola escursione quella con la visita alla Ginori... purtroppo come ebbi a dire in Italia ci sono poco per i prossimi tre anni... lavoro in Angola dove le biciclette non esistono e non ho potuto portare nemmeno la mia per motivi di sicurezza... saro in Italia se tutto va bene dal 20 dic al 13 gen e spero facciate qualcosa per aggregarmi a voi...
Un caro saluto
Ma.