Ci raccomandiamo l'anima con una raccomandata
Non si placa la controversia sulle strisce pedonali al posto degli attraversamenti ciclabili (vedi qui).
Non avendo trovato negli uffici comunali disponibilità ad una soluzione condivisa e a favore di sicurezza, chiarezza e piena legittimità degli incroci e intersezioni, abbiamo preso penna d'oca e sigilli di ceralacca, in versione moderna di PEC (posta elettronica certificata, cioè una raccomandata a tutti gli effetti).
In sostanza riteniamo che le soluzioni adottate siano delle vere e proprie trappole, create artificialmente con assurde e costose selve di segnali, fonte di pericolo per ciclisti, pedoni e automobilisti.Particolarmente grave che si sia andati a peggiorare la situazione di attraversamenti ciclabili già esistenti e corretti, sostituendo la segnaletica prevista dal codice (i "quadrotti" bianchi) ricoperta deliberatamente con sole strisce pedonali (es. via Piagentina e viale Redi); o si siano realizzati collegamenti ciclabili ex-novo dotati di sole strisce pedonali e non di attraversamenti ciclabili (es. Piazza Ferrucci).
L'invio del 9 gennaio non ha ancora avuto risposta, il termine previsto è del 31 gennaio.
Qui sotto il testo della nostra PEC alla Direzione Mobilità del Comune di Firenze
Firenze, 9.1.2014
Posta elettronica certificata (PEC)
a seguito di numerose segnalazione giunteci dai nostri soci, abbiamo appreso che nei mesi scorsi e, in alcuni casi, nei giorni scorsi, Codesta Amministrazione ha proceduto a lavori di “manutenzione” della segnaletica orizzontale e verticale degli attraversamenti ciclabili.
Incredibilmente – ed evidentemente per una scarsa dimestichezza degli addetti con la normativa del Codice della strada - detta “manutenzione” ha comportato l’eliminazione dei cd. “quadrotti” (art. 146 e figura II 437 degli allegati del D.P.R. 16.12.1992, n. 495) e la sostituzione di essi con le cd. “zebre” (art. 145 e figura II 434 degli allegati del D.P.R.
Ebbene, tale sostituzione è causa due “spiacevoli” conseguenze:
- ove si ritenga che al ciclista sia consentito transitare in sella sull’attraversamento pedonale (ma non si rinvengono elementi in proposito nel vigente Codice della Strada), vi è il concreto rischio che gli altri utenti della strada, vedendo le “zebre”, non si aspettino di dover dare la precedenza ad un ciclista in transito, il quale – come è noto – si immetterà sull’incrocio ad una velocità assai più elevata di quella tenuta da un pedone: di qui il grave pericolo per la sicurezza della circolazione dei ciclisti (utenti deboli ai sensi dell’art. 3, comma I, lett. 53bis del D.Lgs. 30.4.1992, n. 285),
- ove si ritenga che al ciclista non sia consentito di transitare in sella sull’attraversamento pedonale, è evidente che la nuova segnaletica determini un’inammissibile frammentazione della rete ciclabile fiorentina.
Siamo certi che Codesta Amministrazione saprà porre rimedio in tempi rapidi alle criticità sopra descritte, ripristinando la corretta segnaletica individuante un attraversamento ciclabile laddove siano presenti due tratti di ciclabile [o percorso ciclopedonale] interrotti da
Ovviamente, in caso di mancato intervento da parte di Codesti Uffici, non potrebbero che ricadere sui di essi le responsabilità, civili, penali e contabili per eventuali sinistri verificatisi.
Con l’occasione, siamo a richiedere un incontro urgente all’Assessore, al fine di discutere del tema di cui alla presente nota, nonché, più in generale, della ciclabilità fiorentina.
Fiab Firenzeibici ONLUS
per es.: Piazza Ferrucci, che fare?