C'era un ragazzo (versione ciclabile)
mercoledì 19 ottobre 2005 | di Patrizio Suppa
C’era un ragazzo che come me andava in bici a lavorar andava in giro, e pedalava per tutta la sua città Non era matto ma a spasso andava da Campo Marte alle Cascine oppur dal centro fino a Careggi, e anche fino al polo di Sesto. Girava sempre in libertà, ma si trovò una transenna la strada gli sbarrò e intorno alla Fortezza più non passò… Stop! intorno alla Fortezza! Stop! con la bici. Stop! Gli han scritto “fai giri alternativi e arrangiati da te”. pe pe, brum brum brum, pe pe, brum brum brum, pe pe, brum brum brum...
C’era un ragazzo che come me andava in bici a lavorar andava in giro, e pedalava ma alla Fortezza si fermò. In bici al lavoro non ci va più la lascia chiusa finchè resisterà, se il telaio legato non ha il furto in agguato sempre sarà. L’aria pulita non lascia più adesso usa la macchina pari o dispari che importanza ha sempre smog ci regalerà… Stop! intorno alla Fortezza! Stop! con la bici. Stop! La bici ormai non usa più e al semaforo sgassa un po’… pe pe, brum brum brum, pe pe, brum brum brum, pe pe, brum brum brum...
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