Anemia fiorentina
mercoledì 19 dicembre 2007 | di Patrizio Suppa
Ce l'hanno detto e ridetto, la soluzione ai mali (di traffico e
inquinamento) della città è la "cura del ferro", cura auspicata in
tante (tutte?) le città. A parte le linee tramviarie, "l'altro tassello
fondamentale del sistema integrato di mobilità su ferro è rappresentato
dai binari della ferrovia". Cito da un pieghevole filotramviario
dell'amministrazione.
Beh, in questi giorni ci sono forti polemiche perché Trenitalia non fa
fermare gli Intercity alla stazione di Campo di Marte ma solo a
Rifredi, con un ovvio coro di proteste dei pendolari e degli
amministratori comunali e regionali.
Si capisce bene quanto la fermata a Campo di Marte sia importante: per
prima cosa perché la tramvia, per il momento, non passerà nella zona
orientale della città, poi perché quando inizieranno i lavori del
secondo lotto, la linea tre della tramvia passerà da lì.
Stavolta non è colpa né dell'amministrazione né della tramvia, quindi
mi pongo una domanda: è possibile gestire un servizio di utilità
pubblica, come quello ferroviario, senza coinvolgere gli enti locali
interessati da quel servizio?
Secondo me, no.
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