Ci sono arrivati prima
mercoledì 29 dicembre 2010 | di Patrizio Suppa
Impensabile da noi, perché siamo "democratici"… eppure laggiù, a Pechino, dove mi pare che le vendite di auto vadano in positivo con numeri a due cifre, si sono accorti che troppe auto sono dannose per la salute e la vivibilità urbana: hanno deciso di contingentare il numero di nuove auto che possono essere immatricolate in città: saranno 240.000, cioè un terzo di quelle di quest'anno. Provate ad immaginare un'amministrazione che stabilisce un limite del genere a casa nostra, e già vedo i titoli dei giornali: illiberale, retrograda, pauperista e così via. Ripeterò una banalità, ma molti, anche di fronte a notizie come queste, non ci arrivano ancora: lo spazio che abbiamo è limitato fisicamente. Se continuiamo a metterci auto dentro, arriveremo in ogni caso ad un momento in cui non ce ne staranno più, e quel giorno sarà un disastro: non sarebbe meglio pensarci prima? Ah, dimenticavo: dopo questo annuncio della municipalità di Pechino, i titoli dei costruttori automobilistici sono andati giù, chi più, chi meno...
|