Da rottamare 2
mercoledì 7 dicembre 2011 | di Patrizio Suppa
Certe rastrelliere dovrebbero avere un futuro assicurato: essere protagoniste della raccolta differenziata e quindi partecipare attivamente alla rifusione per ricavarne pentole, binari ferroviari, lamiere ondulate. Sto pensando alle orride spirali, quel modello amato da chi usa la bici solo al mare e che non si rende conto di che razza di oggetto sia. Per prima cosa, sono difficili da pulire: foglie e cartacce si stabiliscono sotto l’elica metallica per rimanervi per anni. Tralascio il fatto che non ci si possono assicurare ruota e telaio per osservare un particolare piuttosto fastidioso: le spire sono troppo strette, tanto che i raggi della ruota vanno a sfregare con il metallo, rischiando di danneggiarsi…
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