Tutto non ci può stare
lunedì 15 dicembre 2014 | di Patrizio Suppa
Con tutto il rispetto dovuto, non è mica necessario essere professori per capire che nella piana non può starci tutto quello che vorrebbero metterci: l'ho capito anch'io! Poi,anche se ci stesse, le varie “funzioni” si darebbero noia l’un l’altra: per esempio, il complesso universitario e le sue future aspirazioni di espansione. Ve lo immaginate studi, esperimenti e lezioni con il rombo degli aerei sulla testa? E se qualche aereo avesse bisogno di un atterraggio di emergenza?
Non so quanti studenti e lavoratori ci siano al polo scientifico, ma dall’aeroporto passano circa 5000 passeggeri al giorno, con la prospettiva di farli raddoppiare grazie alla nuova pista...
La politica fa un gran parlare di innovazione, di trattenere i “cervelli in fuga”se non addirittura di attrarne... ma in pratica cosa si fa?
Lo spazio disponibile è quello che è. Sfruttarlo per inventarsi qualcosa di nuovo potrebbe servire per il futuro. Usarlo per portare più gente a comprarsi magliette con scritto “Firenze” o gelati al puffo è proprio quello che serve alla maggioranza dei cittadini?
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