Un giusto riconoscimento
lunedì 28 dicembre 2015 | di Patrizio Suppa
Sembrava una missione impossibile, ma alla fine è arrivata la decisione: il cosiddetto infortunio “in itinere” è stato allargato anche a chi si sposta in bici per andare al lavoro. In pratica l'INAIL considera (e assicura) i lavoratori che si infortunano sul lavoro, equiparando ad essi anche gli eventuali incidenti che succedano nel tragitto casa-luogo di lavoro, purché fatti con mezzi pubblici o a piedi. L'uso del mezzo privato è consentito solo se “necessitato”. L'uso della bici, in quanto veicolo privato, non era coperto dall'assicurazione... fino a qualche giorno fa.
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