I numeri sono numeri, ma...
martedì 23 luglio 2024 | di Patrizio Suppa
Su un sito dove si vendono bici usate ho letto un articolo dove è stata stilata una classifica tra i migliori luoghi di avventura in Italia. Se penso all’avventura mi viene in mente la traversata di un deserto, il giro del mondo in barca a remi o un trekking di una settimana sulle Alpi, per cui ho il sospetto che ci sia qualche errore di traduzione nel post.
In ogni caso, hanno preso in considerazione 25 città e hanno fatto una classifica usando vari parametri. Spoiler: le prime tre città in classifica sono Roma, Milano, Trieste, con Firenze al quarto posto.
Come nasce questa classifica? Sono stati valutati i percorsi ciclabili e la loro lughezza, il numero giri in bicicletta e degli spazi verdi, le aree per sport acquatici, i percorsi di arrampicata e quelli escursionistici.
Restando ai parametri ciclistici, sono rimasto strabiliato leggendo che Firenze avrebbe 2.562 percorsi ciclabili per una lunghezza totale di 267.089 km, quasi sette volte la circonferenza terrestre o, se preferite, più di due terzi della distanza tra la Terra e la Luna. Da dove arrivano questi numeri?
Possibile che non mi sia mai accorto di pedalare nel paese del Bengodi? Il mistero è svelato in fondo alla pagina: si tratta dei percorsi registrati dagli utenti di un sito di cicloturismo, non di vere piste ciclabili. In pratica, se registrassi i miei giretti in bici, alla fine dell’anno potrei aver creato qualche decina di percorsi lunghi un paio di migliaia di chilometri.
Visto da qui è un articolo piuttosto divertente, ma non credo che deciderei la mia prossima vacanza in bici in base a quella classifica.
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