Qualche giorno fa un automobilista ha
investito due turiste australiane, madre e figlia, che stavano attraversando la strada davanti alla chiesa di San Miniato, probabilmente sulle strisce.
Il viale dei Colli è considerato una sorta di viale di circonvallazione, e a nessuno viene il dubbio che il tratto tra la chiesa di San Miniato e il piazzale Michelangelo, affollatissimo di turisti, debba essere vincolato da un limite di velocità più stringente. Tra l’altro, l’attraversamento è illuminato, ma non c’è alcun semaforo, per cui attraversando ci si rimette alla clemenza di chi passa, con la speranza che chi arriva da dietro non abbia la grande idea di sorpassare.
A nessuno verrebbe in mente di fare un attraversamento senza semaforo lungo l’anello dei viali, ma qui, di fronte ad una delle chiese più importanti della città (e forse la più suggestiva) si deve attraversare un viale di circonvallazione di fatto, senza protezioni. A due passi da lì invece potete trovare via dell’Erta Canina e via del Monte alle Croci che sono classificate come zona 30.
Augurandomi che le due donne si rimettano presto, spero che ci sia risparmiata un’altra figuraccia mondiale: una volta accertate le responsabilità, vada come vada è necessario ripensare la viabilità su quel tratto di strada.