E’ entrato in vigore il nuovo codice della strada/strage, e sappiamo quanto questo sia deleterio per chi si muove in bici e a piedi. Uno dei contentini per noi pedalatori è l’obbligo di sorpassarci lasciando 1,5 metri di spazio, ma “dove le condizioni della strada lo consentano”… quindi facciamo due conti: la bici è larga circa 70 cm, sommiamo altri 150 cm di distanza e ulteriori 190 di larghezza dell’auto (piccola): fanno 4,1 metri di spazio necessario per un sorpasso a regola d’arte, senza considerare un minimo di tolleranza tra i bordi della strada. A questo punto sarebbe interessante avere una statistica di quante strade possono permettere questa possibilità. Sarebbe ancora più interessante in che modo questa regola possa essere fatta rispettare, visto che una senza controlli e sanzioni, una norma non esiste.
Negli Stati Uniti due università dell’Arizona stanno
sviluppando un sistema composto da una microtelecamera montata sul manubrio della bici che tramite una app registra i sorpassi pericolosi, la posizione geografica, la targa del veicolo e altri dati, scaricabili dal ciclista e che possono essere presentati alla polizia insieme ad una denuncia. Non solo: mettendo insieme i dati geolocalizzati sarebbe possibile anche vedere quali sono i punti statisticamente più pericolosi della città.
Non so quando finirà la fase di sviluppo e il progetto
“Cycle Safe” diventerà realtà, ma sto già pensando a quanti si stracceranno le vesti per la privacy del sorpassante violata di fronte a questo diabolico apparecchio.