Se piove
lunedì 17 febbraio 2025 | di Patrizio Suppa
In questo giorni piovosi mi è capitato di passare più volte sul tratto di argine che collega la parte ciclopedonale del lungarno dei pioppi con il ponte della tramvia, che mi pare chiamato strada del Passignano. Qualunque sia il suo nome, basta un po’ di pioggia perché si formino pozzanghere oceaniche e persistenti. Il fondo è un misto di cemento e fango, nel senso che il primo negli anni si è sbriciolato per far posto al secondo, quindi una vera goduria soprattutto se devi presentarti decentemente al lavoro. Questo percorso è stato creato anni fa da quello che era uno stradello fangoso e pieno di buche, e come per un incantesimo, eccoci tornare indietro di una quindicina di anni. Non sono un fanatico dell’asfalto, ma sui percorsi pedonali e ciclabili sì: vogliamo rimettere a posto questa sorta di Rally dei Mille laghi e renderlo un percorso decoroso e comodo? Non tirate in mezzo l’impermeabilizzazione del suolo, per favore: accanto c’è un parcheggio asfaltato con decine di posti auto e nessuno ha mai niente da obiettare.
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