Ancora non si passa
martedì 23 aprile 2024 | di Patrizio Suppa
Riassunto delle puntate precedenti: nel rispetto delle tradizioni storiche cittadine, una importante pista ciclabile viene interrotta per lavori senza prevedere alcun percorso alternativo. Siamo sempre sull'argine del lungarno dei pioppi, e ogni giorno in centinaia si ritrovano in mezzo a una strada, anzi, in quella strada dove le auto sfrecciano e i camion sorpassano, troppo vicino. C'è stata qualche bega di competenza: le piste ciclabili sugli argini e nei giardini sono competenza dell'Ambiente e non della mobilità, che interviene per cercare un percorso alternativo solo se la prima lo richiede... come se chi monta in tramvia si chiedesse se il servizio è di Ataf, At o Gest: a quale ciclista interessa sapere il gestore delle ciclabili che sta percorrendo? Dopo due mesi e mezzo di melina tra gli assessorati, noi siamo ancora lì, in mezzo alla strada ad aspettare: d'altronde non ci sarebbe niente da inaugurare, quindi a chi vuoi che interessi?
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