Lo so, ci sono problemi ben più seri nel mondo, ma se mi trovo davanti alcune piccole torture quotidiane, che ci posso fare?
Su via dell'Isolotto c'è una interruzione per lavori. Essendo una strada che sbuca soltanto in via dell'Argingrosso, hanno dovuto trovare un'uscita alternativa per i mezzi pesanti che lavorano negli impianti di quella strada, proprio quelli che per quattro mesi hanno sfiorato i ciclisti sul lungarno dei Pioppi a causa della chiusura della ciclabile. Ma non rivanghiamo il passato, visto che basta la pena per il presente: il percorso alternativo è stato trovato in via dello Scalo, passando per il pezzo di via dell'Isolotto che era chiuso al traffico e percorso da pedoni, ciclisti e motociclisti per accedere alla passerella del ponte all'Indiano. Per la nostra sicurezza, l'uscita dalla passerella verso la strada è stata bloccata da alcuni spartitraffico di cemento e di plastica ed è stata costruita una sorta di rampa per arrivare alla rampa vera e propria.
Problema: la metà della rampa in uscita dalla passerella è asfaltata, ma l'altra metà ha come fondo una sorta di tappeto di ghiaia, molto scomoda da pedalare soprattutto in salita. Il ciclista se ne farà una ragione, magari ripensando a tutto il bene che vuole per chi ha pensato questa soluzione e il pedone si arrangerà in qualche modo, ma in questa città plurale e inclusiva nessuno ha pensato a quanto può essere comodo passare da lì con una carrozzina o un banale passeggino?