Nella giornata di ieri l'altro abbiamo capito che un chiodo piantato nel punto sbagliato può bloccare la circolazione ferroviaria del nostro Paese. Un banale articolo di ferramenta è stato ben più dannoso degli attacchi hacker, dei sabotaggi e delle nevicate a cui abbiamo assistito negli anni scorsi. Figura barbina di chi gestisce rete ferroviaria e trasporti, dato che non è partito alcun allarme dopo il danneggiamento e l’avvio dell’alimentazione di emergenza, considerando che un errore del genere può sempre capitare: nonostante si parli di chiodi, non è comunque il caso di crocifiggere chi ha materialmente piantato quel chiodo.
Ho avuto la fortuna di trovarmi proprio il giorno prima a trascorrere una mezza giornata tra treni e stazioni, e quindi mi rendo conto di averla scampata bella, anche se fin dalla mattinata avevo assistito e subìto vari annunci di treni in ritardo, che fossero regionali, intercity o alta velocità, anche senza bisogno di chiodi.