Ogni tanto leggo qualche
notizia e mi sento riavere: in un paio di ospedali lombardi sono state installate alcune rastrelliere ben fatte che permettono di legare ruota e telaio, alcune già coperte e le altre lo saranno prossimamente. Dovrebbe essere la normalità, ma se da noi capitate a Careggi o all’ex Cto potete trovare le terribili rastrelliere a spirale o similari. Capisco che in un ospedale l’ultima cosa a cui si può pensare sono i ciclisti, ma questi arrivano lo stesso in bicicletta: per lavoro, per andare a trovare qualcuno o persino per qualche visita, nel caso le condizioni fisiche lo permettano.
Se a Careggi c’è un “mobility manager”, avvisatelo: prima di ordinare qualche rastrelliera, chieda informazioni a qualche dipendente ciclista, avrà sicuramente qualche buon consiglio da dare… altrimenti in città una prestigiosa associazione di ciclisti è sempre disponibile a dare qualche dritta…