La notizia del giorno (passato) sono le ciclostazioni che sbarcheranno finalmente a Firenze, in prossimità di stazioni ferroviarie cittadine (cinque) e di fermate tramviarie (tredici). Avranno capienza variabile in base alla loro posizione e pure qualche punto di ricarica per le bici elettriche.
La considero una buona notizia, insieme all’annunciato arrivo di nuove rastrelliere che ho letto qualche giorno fa.
Come per gli annunci dei prospettati nuovi parcheggi automobilistici sotterranei, anche stavolta non è stato specificato se e quanto costerà l’utilizzo di queste ciclostazioni. Per quello che ho visto in altre città, l’accesso è automatizzato e immagino che prevederà l’utilizzo di una tessera o app; in più c’è da tener conto dell’impianto di videosorveglianza, l’energia per l’illuminazione e la ricarica delle bici e così via. Inoltre, sarà da capire come saranno gestiti gli spazi di sosta: liberi o su prenotazione? Tutto questo ha un costo e, visto che non esistono pasti gratis, qualcuno dovrà pagare questo servizio. Chi? Ieri non ce l’hanno detto, mi pare, e quindi resto in attesa di saperlo.
Ah, dimenticavo: sabato scorso ho visto che a Sesto ne hanno già (almeno) una.