Un limite (basso) ci vuole
martedì 29 ottobre 2024 | di Patrizio Suppa
Non sono mai stato a San Paolo del Brasile, ma un articolo su quella città mi ha molto colpito: una decina di anni fa sono riusciti a ridurre di un terzo i 1.249 morti sulla strada. Com’è stato possibile? Semplice e banale: riduzione dei limiti di velocità in città e controlli con gli autovelox. Niente zone 30: limiti a 50 o 40 km/h, arrivando ai 30 in prossimità delle scuole. Questi limiti, uniti alla presenza dei controlli, ha “educato” gli automobilisti e prodotto questo importante risultato. Una stima ha calcolato un risparmio di 60 posti letto ospedalieri che prima erano necessari per le vittime di traumi da incidenti stradali. Tutto bene quindi? Quasi. La riduzione delle vittime è proseguita molto lentamente dopo il primo grande risultato iniziale: le persone guidano più piano, soprattutto in prossimità degli apparecchi, ma manca ancora una nuova progettazione della città, che significa moderazione del traffico, creazione di marciapiedi più ampi e aree pedonali… interventi costosi, ma che potrebbero essere finanziati con gli incassi delle multe.
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