Se n'è andato
martedì 3 dicembre 2024 | di Patrizio Suppa
Le mie competenze di economia non vanno oltre il conteggio di quello che ho nel portafoglio, quindi non posso avere grandi risposte sul fatto del momento: le dimissioni dell'amministratore di Stellantis. Alla notizia delle sue dimissioni, il valore in borsa delle case automobilistiche (anche concorrenti) è andato giù ed io mi sono chiesto: perché il (presunto) valore diminuisce se va via un amministratore che pare non abbia saputo gestire la situazione? Se le dimissioni sono state accettate all'unanimità dal consiglio di amministrazione, immagino significhi che lascerà pochi rimpianti, a parte dovergli sborsare la buonuscita di (dicono) 100 milioni di euro. A me erano già venute alcune perplessità quando nella sua audizione in Parlamento aveva chiesto più incentivi. Il mercato automobilistico è in crisi e molti danno la colpa alla “ideologia green”, alle auto elettriche e a quelle cinesi. Forse è il momento di chiedersi se abbiamo davvero bisogno di tutte queste auto e se ci possiamo permettere di metterne in circolazione sempre di più.
|