Tempo scaduto
venerdì 20 dicembre 2024 | di Patrizio Suppa
Alla fine ci siamo arrivati: fine della validità delle vetrofanie con la fine dell’anno, quindi fine della sosta quasi gratis in tutti gli stalli blu della città. Lamenti e grida da buona parte dell’opposizione, ed è giusto che sia così, visto che fanno il loro mestiere. E’ giusto mettere la parola fine a questa iniziativa? Se avessimo tutti un po’ di memoria storica, sempre che non mi sia perso qualcosa, ricorderemmo che con l’inizio dei lavori della prima linea tramviaria furono istituite un bel numero di Zcs, quattordici se non ricordo male. Con l’arrivo del sindaco Renzi diventarono cinque, con i confini corrispondenti a quelli dei quartieri. Nel 2020, Nardella istituì la “vetrofania” e, proroga dopo proroga, si è arrivati ad oggi. La vetrofania aveva senso nel 2020, con la riduzione della circolazione dei mezzi pubblici, la paura del contagio e il lavoro da remoto, ma oggi direi che le motivazioni straordinarie di allora sono cadute, quindi ritorna con evidenza la motivazione dell’esistenza delle Zcs: tutela della sosta dei residenti e riduzione del traffico. Direi che in più, rispetto a quando sono nate le Zcs, c’è la possibilità di fare un abbonamento a prezzi relativamente modici: basta provare ad andare in qualche altra città italiana o estera e provare a parcheggiare per rendersi conto della differenza. La differenza, anche stavolta, la faranno i controlli e le multe.
|