E' una questione di fisica
martedì 11 marzo 2025 | di Patrizio Suppa
In queste ultime settimane stanno procedendo i lavori di miglioramento della pista ciclabile di via Massa, a cui vengono sostituiti i parapedonali con un vero e proprio cordolo. Quando sarà finita darò un’occhiata alla larghezza, perché prima era stretta, e adesso la situazione non mi pare migliorata… ma forse è un’illusione ottica. Quello che mi pare un grande passo per l’umanità è che finalmente è stato risolto il passaggio nel punto in cui la strada si allarga e diventa quasi una piazza (ideona: qualche responsabile della toponomastica ha un nome da metterci?). Visto che quella quasi-piazza era usata come parcheggio, in principio (vent’anni fa e più) c’era una corsia ciclabile primordiale di qualche decina di metri che collegava in diagonale i due tronconi della pista: la soluzione più lineare, con le bici che passavano dietro le auto parcheggiate a pettine. Solo pochissimi anni fa ci fu una memorabile alzata di ingegno che tolse la corsia e sagomò la pista facendola correre lungo il marciapiede, facendole fare uno slalom degno della coppa del mondo di sci, nonostante le proteste: praticamente dovevi quasi fermarti per girare e non travolgere chiunque fosse sbucato nell’altro senso, visto che una curva era anche cieca. Con il nuovo rifacimento, è stata data alla pista una curvatura più dolce e rispettosa della fisica e dell’intelligenza, lasciando qualche posto auto e creando un’aiuola. Ancora una volta la curvatura poteva essere fatta un po' meglio, ma visto il punto dove eravamo arrivati,,, Aspetterò comunque di vedere le fine dei lavori, ma sembra proprio che stavolta ci dovremmo essere.
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