Meglio avere più auto
lunedì 24 marzo 2025 | di Patrizio Suppa
No, non ho perso la testa. Sto solo riflettendo sui venti di guerra che stanno soffiando, così come sulla leggerezza con cui si parla delle necessità di armi, con qualcuno che auspica pure la riconversione militare delle fabbriche automobilistiche. Carri armati e bombe atomiche sono entrati nella discussione comune, come se fossero problemi di altri. Una decina di anni fa ho avuto la possibilità di fare un viaggio in bici lungo il fronte occidentale a cavallo tra la Francia e il Belgio. Luoghi come Ypres, Peronne, Cambrai, Albert, Arras… un secolo prima c’erano stati massacri enormi, e continuamente erano visibili cimiteri di guerra francesi, inglesi e tedeschi. Nella sola battaglia della Somme (luglio-novembre 1916) morirono più di 300.000 soldati inglesi, francesi e tedeschi: per rendersi conto dell'enormità del numero, le vittime italiane in tutta la guerra sono state stimate in 650.000. Ai fautori del riarmo posso consigliare di fare due passi in qualche cimitero di guerra, in Italia o altrove, e alcuni libri e diari sulla prima guerra mondiale, per entrare meglio nel clima della Grande guerra, anche se non è difficile trovare elementi che anche qui vicino ricordino pure gli orrori della seconda, finita appena ottant’anni fa. Se questa è la prospettiva, potendo scegliere, direi meglio produrre le auto.
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