Non so se ne sarò in grado, ma vorrei provare a fare un ragionamento. Leggo dai
giornali che il Comune vuol vendere i vecchi depositi Ataf, affittati e utilizzati da Autolinee toscane, come si può vedere dal
sito del Comune stesso. Sono quattro: viale dei Mille, viale 11 agosto e quelli di via Pratese e via Michelacci, tra l’altro comunicanti tra loro proprio attraverso via Michelacci.
Premesso che mi chiedo ancora quale sia il vantaggio di vendere delle aree che danno un rendimento sicuro e continuativo, sono rimasto sorpreso nel sapere che quei due parcheggi, in mezzo alla via Michelacci che, diventata a senso unico, ha spezzato il percorso “sud” per il polo scientifico, sono di mia proprietà, almeno come cittadino fiorentino.
Visto che sono di proprietà comunale (almeno per ora), credo sia arrivato il momento di sfruttarne una piccola, infinitesima parte per destinarla a pista ciclabile da e per il polo scientifico: entrando nel deposito di via Pratese e sbucando poi in via Michelacci, oppure, più semplicemente, togliere una ventina di posti auto da via Michelacci, farci la pista ciclabile protetta (eventualmente anche mista) e recuperare i posti auto persi, o almeno una parte, negli spazi del deposito.
Forse è proprio questo il momento di provarci, prima di perdere quegli spazi per sempre.
Ah, un dubbio che mi è venuto: se chi comprerà quei depositi vorrà farci pallai da bocce, piantagioni di zucche o una centrale eolica, dove andranno a finire tutti i bus del nostro servizio pubblico?