Il 30 novembre il Sindaco Nardella pubblica sui social la seguente notizia: “Un altro primato per #Firenze! Tra le principali città d’Italia, è la più “eco-mobile”. Qualità dell’aria, sharing, trasporto pubblico, ciclabili, aree pedonali, indice di incidentalità: un riconoscimento che ci incoraggia a fare ancora di più.”
L’immagine a corredo trasmette l’idea di Firenze campionessa di ciclabilità in Italia, anche se nel testo si fa correttamente riferimento a diverse dimensioni della “eco-mobilità”.
Infatti consultando più approfonditamente il sito
di Euromobility si trova che gli indicatori utilizzati per creare la
graduatoria di 50 città italiane sono 44 di cui solo 3 sono relativi alla
ciclabilità: piste e corsie ciclabili misurate in km/10.000 abitanti, il numero assoluto di
biciclette in bikesharing, e il tasso di bici in sharing per 10.000 abitanti.
Su nessuno di questi
tre indicatori Firenze è in vetta alla classifica: in particolare per le piste
ciclabili Firenze nel 2018 (ultima data utile nel database) è 22° in classifica
con 2,38 km per 10.000 abitanti. Per dare un’idea, per quanto parziale, dello
“scalino” che ci separa ancora dalla ciclabilità vera è propria, consideriamo
che la media delle prime tre città in classifica (Reggio Emilia, Ferrara e
Modena) è di 13 km.
Come FIAB Firenze
Ciclabile invitiamo il Comune di Firenze a dare maggiore rilevanza proprio alla
ciclabilità, a partire dal progetto della Bicipolitana: a quando
l’inaugurazione della prima linea Rossa? A quando la manutenzione delle corsie ciclabili
emergenziali del 2020 che hanno dato visibilità e legittimità ai ciclisti sulle
strade, da consolidare e ampliare? A quando l’applicazione delle novità a
favore della ciclabilità introdotte nel Codice della Strada: case avanzate, doppio
senso ciclabile, strade scolastiche e strade a precedenza ciclabile?
Fra gli indicatori che hanno contribuito a rendere Firenze campionessa
di eco mobilità ci sono le aree pedonali.
Firenze è terza in graduatoria con 1,1 mq per abitante,
Venezia è prima ne ha 5,1. FIAB Firenze Ciclabile promuove le aree pedonali,
che sono solitamente aperte alle biciclette e costituiscono un indubbio
elemento di innalzamento della sicurezza stradale per gli utenti deboli. Il
Comune di Firenze si sta muovendo per realizzarne altre e questo sicuramente è
una ottima idea. Tuttavia riteniamo che tale misura vada ampliata anche al di
fuori dell’area Unesco, portando sicurezza e vivibilità anche nelle aree dove
vive la maggior parte dei cittadini; a queste si dovrà affiancare un massiccio
ricorso delle zone 30, ormai ampiamente diffuse in Europa e nel modo, da realizzarsi
con elementi strutturali e concreti di rallentamento della velocità veicolare
(strettoie, gincane) e non solo, come spesso accade, con una segnaletica spesso
disattesa dai comportamenti concreti degli automobilisti.
Altro indicatore con una buona performance è il numero di auto
elettriche. Pur avendo un impatto
positivo sulle emissioni di CO2, è bene ricordarsi che anche una conversione
integrale ai mezzi elettrici non risolverà i problemi di traffico, di sicurezza
stradale e di inquinamento da PM 10 e 2,5 causato per una quota consistente
anche dall’usura di pneumatici, freni e asfalto.
Rimane poi la curiosità di approfondire quali siano gli
altri indicatori che abbiano contribuito a rendere Firenze campionessa di “eco
mobilità”. Eccone un’analisi.
Numero di veicoli
Circa gli indicatori di traffico, secondo l’osservatorio
Euromobility Firenze ha pochissimi veicoli per 100 abitanti (52,3) che la
portano verso un primo posto in graduatoria; temiamo però che qualche cosa vada
controllato, non solo perché secondo i dati Istat per il 2018 sull’Ambiente
Urbano Firenze ha un valore superiore
(75), ma soprattutto perché l’osservatorio riporta valori anomali per Aosta
(345) e Bolzano (222) diversi da quelli di fonte Istat (rispettivamente 76 e
60). Usando i dati Istat Firenze è messa peggio anche di Milano, Roma, Bologna
e condivide con queste città un trend linearmente crescente (eccetto Milano).
N.B. Dividere per 10 i valori per averli comparabili con
quelli dell’Osservatorio. Fonte: https://www.istat.it/it/archivio/254037
Secondo altri indicatori di presenza di macchine e motocicli
sulle strade Firenze occupa posizioni non apicali ma buone (Densità di
automobili [veicoli/kmq], veicoli delle amministrazioni comunali [veicoli/10.000
abitanti], indice motorizzazione motocicli [veicoli/100 abitanti]). Secondo
indicatori di ecosostenibilità dei carburanti, il parco macchine (a gas, GPL,
metano, ibride) di Firenze non brilla particolarmente e si colloca tra la 16°e
la 30° posizione; eccezion fatta per le elettriche che sono pochissime (0,18 %
a Firenze) ma che ci permette di posizionarci in 2° posizione, facendoci salire
in graduatoria grazie a un numero di veicoli numericamente irrisori che in
assoluto non fanno ovviamente la differenza.
Incidentalità
Buona per fortuna la posizione per incidenza degli incidenti
stradali e loro mortalità, con un terzo posto dopo Bergamo e Genova, e un 8°
posto.
Car e bike sharing
Gli indicatori di car e bike sharing
(6 Indicatori) contengono un probabile errore per cui Firenze non risulta
averne: né mezzi né utenti per il periodo 2016-19. Ciò stride sia con
l’esperienza reale dell’ampio bike sharing cittadino sia con i già citati dati
Istat: riportiamo di seguito un confronto parziale con la non cattiva posizione
del Comune di Firenze.
Fonte: https://www.istat.it/it/archivio/254037
L’indicatore “eventi” non ha dettagli che aiutino a capire
di cosa si tratta: viene riportato in numeri assoluti (3 per Firenze) e non è
dato capire se costituisca un elemento positivo o negativo per la eco-mobilità.
Qualità dell’aria
Circa gli inquinanti (PM10 - giorni di superamento [numero
di giorni], PM10 - media annuale [microgrammi/mc], NO2 - ore di superamento
[numero di ore], NO2 - media annuale [microgrammi/mc], CO2 veicolo medio
[g/km], NOx veicolo medio [g/km], PM10 veicolo medio [g/km]) la
posizione di Firenze è sempre diversa e variegata e a volte di dati sono
mancanti, ma non si profila una situazione che uniformemente la porti a essere
in cima o in fondo alla classifica.
Circa gli standard emissivi sono riportate le percentuali di
auto da Euro 0 a Euro 6: Firenze si colloca in una situazione buona per le
macchine ma anche per i motocicli.
Trasporto pubblico
Circa i due indicatori di trasporto pubblico (Trasp. Pubb. -
Offerta [posti*km/abitanti], Trasp. Pubb. - Domanda [n. passeggeri/abitanti])
Firenze si colloca in due buone posizioni in graduatoria (6° e 7°).