venerdì 14 dicembre 2007
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento dell’on. Bonelli che prevede l’istituzione di un fondo di due milioni di euro per l’avvio di un programma di valorizzazione e riqualificazione dei tracciati ferroviari dismessi per la loro trasformazione in piste ciclo-pedonali e l’indicazione di una prima “rete” di possibili itinerari.
La FIAB si dichiaramo molto soddisfatta dell’approvazione della norma che consente di recuperare oltre 400 km di linee ferroviarie, consentendo così all’Italia di inserirsi tra i paesi europei che si impegnano per lo sviluppo di forme di turismo basato sulla “mobilità dolce”.
Difatti sono anni che la FIAB si batte per la creazione di una rete di piste ciclabili ad uso turistico ed ha collaborato - nell'ambito della Confederazione Mobilità Dolce (CoMoDo) - alla redazione di una specifica proposta di legge per la valorizzazione delle ferrovie dismesse (presentata attualmente sia alla Camera che al Senato) e questa norma potrebbe rappresentare il primo, significativo, passo per la realizzazione del nostro sogno.
Anche in Toscana ci sono numerosi tracciati ex-ferroviari che potrebbero essere recuperati come pista ciclabile. Il più importante di tutti è il sedime della ex-ferrovia Pontedera-Lucca, ma ci sono anche - la Saline-Volterra, la Pisa-Tirrenia, la Arezzo-Sansepolcro e l'ex Marmifera di Carrara. Sono già in programma i lavori per la trasformazione in pista ciclabile della ex ferrovia Poggibonsi-Colle val d'Elsa, che saranno finanziati dal Monte dei Paschi di Siena.
Nella foto: pista ciclabile sulla ex-ferrovia dell'ostiglia, in Veneto, che, se completata, potrebbe regalare ai ciclisti un itinerario di ben 100km in sede propria e protetta.