lunedì 21 aprile 2008
Ufficio Stampa - Comune di Firenze
Firenze, 18 Aprile 2008
BIANCHI (FI-PDL): «Il Comune non si limiti a rimuovere le biciclette ma aumenti in maniera adeguata le rastrelliere». E' quanto chiede il consigliere Jacopo Bianchi (FI-PDL).
«Oggi - ha spiegato l'esponente del centrodestra insieme al presidente del comitato per la Vivibilità di Firenze, Guido Castelnuovo Tedesco - decine di bici sono state rimosse dalla polizia municipale nella zona di piazza Leopoldo e di via Montelatici. Nessuno si è chiesto, però, di quali alternative dispongano i cittadini in assenza delle apposite rastrelliere tanto promesse dal sindaco Domenici».
«Molte sono le richieste dei cittadini - hanno proseguito - ma il Comune non ha provveduto a soddisfare adeguatamente le esigenze di chi questo mezzo ecologico tanto venerato dalla sinistra». (fn)
Il Comune di Firenze, roccaforte di centro-sinistra e (almeno sulla carta) paladino della bici, si fa cogliere in fallo dal capofila del "partito dei motorini". Bizzarro, ma tant'è: un punto a favore di Jacopo Bianchi, una brutta figura per la Giunta Domenici.
Forse chi siede in Palazzo Vecchio dovrebbe semplicemente domandarsi: ma quello della sosta bici è un problema così difficile da risolvere che in 4 anni del primo mandato e 3 del secondo siamo ancora qui?
Le considerazioni sono varie, e non lusinghiere. Evidentemente vari assessori e relativi apparati della macchina comunale vanno per conto loro:
- Cioni e i Vigili al suo ferreo comando si dedicano con passione a razzie di bici , oltre mille l'anno, in sosta "irregolare" perchè fuori rastrelliere (che mancano). Palesemente "due pesi e due misure" da parte di chi, da anni, pratica la tolleranza mille alla sosta selvaggia motorizzata più sfacciata. Si potrebbe pensare che in realtà vogliano eliminare più ciclisti possibile, forse perchè intralciano il traffico ...
- l'assessore all'Ambiente installa effettivamente nuove rastrelliere sicure (dato positivo, ma da incrementare molto), peccato che le razzie cioniane arrivino prima a far piazza pulita di biciclette.
- altri assessori, Sindaco, Giunta nel suo complesso ... bohhhh! Come minimo una prassi contraddittoria e incoerente, dove le scelte a danno della mobilità ciclistica pesano finora di più di quelle a favore.
Le facili soluzioni le abbiamo indicate da anni, leggibili su questo sito insieme alla cronaca di colloqui, sfuriate, notizie di rimozioni che ci perseguitano da anni.