venerdì 9 maggio 2008

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Ci scrive un ns socio. E le foto allegate fanno capire quanto assurdo sia l'accanimento sulle bici.

Ciao!

Lavoro da più di 10 anni in via Pietrapiana e parcheggio la bici all'altezza dell'ufficio postale, allucchettandola all'inferriata di una delle finestre di tale ufficio da quando lavoro lì di fronte. Non credo che con la mia azione quotidiana abbia infastidito nessun pedone, anzi... sicuramente era un motorino in meno in centro storico.

Oggi quando sono uscito dal lavoro con mia grande sorpresa ho trovato alla mia bici l'avviso della polizia municipale che vi ho inviato in allegato.

La zona ha pochissime e comunque insufficienti rastrelliere ed è prassi allucchettare le biciclette dove capita. L'allucchettarla solo legando le ruote al telaio senza fissarla ad un palo o comunque a qualcosa di fisso aumenterebbe il rischio del furto.

Il marciapiede è largo e comunque la presenza di biciclette accostate al muro non arreca intralcio ai pedoni.

Il problema è che se non posso più allucchettare la bicicletta lì dove la parcheggio? Allora farei prima ad andare a lavoro in autobus o peggio comprarmi un motorino: per i motorini ci sono numerosi parcheggi.

Sono molto deluso da come questa amministrazione comunale invece che incentivare l'utilizzo della bici gli faccia la guerra.

Spero che verrano prese delle iniziative contro questa politica del Comune.

Saluti,

Jacopo


Ed ecco le foto che illustrano bene la situazione:        

(i commenti sono nostri)
 

Cosa intralcia di più? Le bici accostate al muro o i bauletti dei motorini che invadono il marciapiede? O i bidoni delle cartacce? Ottime trappole per non vedenti, molto più delle bici in un marciapiede dignitosamente largo. Eppure le bici sono state portate via con il carro attrezzi. Ecco l'imponente schieramento di Vigili in azione.

Fra l'altro questo tipo di sosta delle bici è perfettamente legittimo in molti paesi europei più civilizzati e attenti a disabili, pedoni, mamme, anziani. E all'ambiente e la bici, ovviamente. La logica coerente è che lo spazio libero è sufficiente (almeno 90 cm) e che le bici, quando non sono in circolazione, non sono considerati veicoli ma oggetti come un passeggino per es.

Ed ecco, in contemporanea, l'evidente "due pesi e due misure":

Provate a salire sul marciapiede qui, all'imbocco di via Pietrapiana, pedonalizzata e "incatenata" ma brillantemente ostruita da auto in sosta vietatissima: non ci passano i disabili, pedoni con grande difficoltà, sicuramente non ambulanze (aprire la catena sarebbe inutile).

Ebbene, queste splendide scatole di latta non sono state rimosse!!!

Anzi stanno lì tutti i giorni, tranquillamente.



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