giovedì 29 maggio 2008
Le buche nelle strade fanno notizia, le elezioni si avvicinano, si corre a rifare il manto stradale. Peccato che per i ciclisti a volte il vantaggio è nullo, anzi spesso c'è il danno e la beffa.
Lo temevamo perchè lo avevamo già vissuto come prassi disastrosa fino ad 1-2 anni fa: le risfaltature a cui segue il ripristino della segnaletica orizzontale (linee di arresto e di mezzeria, zebre pedonali etc) eccetto gli attraversamenti ciclabili. Che quindi spariscono nel nulla, spezzettando la rete ciclabile in infiniti monconi e creando situazioni di pericolo, di incertezza e di irregolarità normativa a danno dei ciclisti. Così per un decennio circa è stata devastata fino al quasi annullamento la "storica" rete ciclabile fiorentina del 90.
Avevamo tirato un sospiro di sollievo quando, dopo bombardamenti massicci e continui in varie direzioni (Ufficio Città Sicura, SAS, Firenze Parcheggi, Direzione Mobilità, Ufficio Mobilità Elementare, Assessorati vari ...) sembrava che si fosse tornati alla ragione: nel rinnovo di varie strisce pedonali anche i "quadrotti" del parallelo attraversamento ciclabile erano stati riverniciati.
Ancora più gioia aveva poi suscitato il fondo rosso degli attraversamenti, per aumentare la visibilità e la sicurezza, che si stava diffondendo ampiamente negli interventi di manutenzione o nelle nuove piste ciclabili.
E ora la doccia fredda: si torna a "dimenticare" di riverniciare gli attraversamenti ciclabili dopo le riasfaltature. In foto l'esempio di viale Fanti.
Abbiamo ovviamente contattato l'intera sequela di uffici, enti, aziende, con la speranza che si rimedi velocemente ai danni fatti e si provveda ad evitarne in futuro. Ci siamo stancati di essere figli di un dio minore. E osserveremo molto attentamente se e quanto velocemente si smetterà di far danno ai chi si muove in bici.
Come deve tornare ad essere l'attraversamento ciclabile di viale Fanti