giovedì 19 giugno 2008
La bici fa trend, la bici è di moda, la bici fa parlare di se, la bici è ganza ...
Pitti Uomo, la fighissima manifestazione annuale fiorentina, riconosce l'avanzata impetuosa della bicicletta e cercare di saltare sul carro del vincitore - o forse si converte al nuovo. Come rappresentanti del mitico "terziario avanzato" i fashion people non possono certo rimanere indietro.
Citiamo per es. dal sito del settore fashionunited.it :
Alla natura e alla mobilità sostenibile si ispira anche il nuovo layout di Pitti Uomo. Protagonista della filosofia Free cycle, free mobilty è la bicicletta, sempre più simbolo di un’estetica quotidiana e oggetto di culto da parte di una tribù che conta adepti in tutto il mondo. E’ così anche Pitti cavalca, anzi, sale in sella a questa tendenza, e lancia una limited edition di biciclette realizzate per la manifestazione in collaborazione con l’azienda Carraro. In bicicletta, quindi, a seguire le sfilate e i numerosi eventi della 74esima edizione di questa manifestazione che conta 688 aziende con 840 marchi in totale (di cui 276 esteri) e un numero di buyer che supererà sicuramente gli oltre 21mila del 2007.
Purtroppo saltano fuori alcune contraddizioni: per es. per far spazio a TIR, motorini, depositi di materiali etc gli organizzatori hanno pensato bene di chiudere i vialetti ciclopedonali che portano comodamente, in bici appunto, alla celebre kermesse.
Pensate poi che gli stessi organizzatori, o i numerosi enti pubblici che li sponsorizzano riccamente e dotano di ogni possibile autorizzazione e facilitazione, abbiano prvedduto ad installare più rastrelliere agli ingressi? Neanche di lontano. Ma forse i creativi della moda, gli uomini del marketing, le indossatrici, i manager, vogliono esprimere la loro solidarietà e vicinanza alla vita reale del nostro quotidiano:
ciclista arrangiati!