martedì 24 giugno 2008
(di Valerio Parigi)
Si potrebbe anche ringraziare Bush o altri guerrafondai, fra le cause maggiori del barile alle stelle. Oppure lodare gli speculatori e le 7 sorelle. Addirittura invocare una sanguinosa guerra con l'Iran o altri paesi in modo da scatenare altri rincari del famigerato oro nero.
Assurdo, eppure per tanti, e fra essi fin troppi italiani, sembra che solo il salasso monetario porti a qualche riflessione e cambiamenti di comportamento riguardo all'uso dissennato dell'auto.
I consumi calano, anche del 10%, questo è un fatto. Quindi molta più gente lascia la macchina a casa e usa altri mezzi: treni, bus, tram e metropolitane (dove ci sono), biciclette (dove non si rischia troppo). E piedini, che ci ha dato il buon dio.
Invece di stare ad aspettare che la follìa del secolo alla fine ci dia ragione bisogna sfruttare la grande occasione che si offre, ora, per la mobilità sostenibile e per la bici come sua componente e anello di congiunzione essenziale.
Un nostro recente slogan di successo diceva:
Hai fretta? Prendi la bicicletta!
Ora possiamo trovarne un altro, altrettanto o più pregnante, che suoni più o meno
Forza bici!!