giovedì 7 agosto 2008
Per il quarto anno un successo la tradizionale pedalata di agosto, organizzata in collaborazione con il Quartiere 2.
Nonostante l'afa un bel gruppone di "pazzi" si è ritrovato ai Giardini Caponnetto e dopo breve consultazione ha deciso di effettuare un percorso che permettesse di testare dal vivo le recenti realizzazioni: le piste ciclabili di lungarno Ferrucci e via Villamagna con relativi attraversamenti e collegamenti, e le rampe ciclabili del viadotto Marco Polo.
Partenza quindi verso lungarno Colombo, che troviamo con il fondo rosso (da un paio di mesi) e i nuovi attraversamenti ciclabili su ponte Da Verrazzano. Idem su Lungarno Moro fino al Saschall, dove ci immettiamo in via di Varlungo per arrivare al "ponte a due piani". E qui constatiamo che sono state realizzate due rampe ciclabili in terra battuta (clicca qui) che permettono di salire appunto sul ponte e ridiscenderne verso l'Albereta, senza caricarsi la bici in spalla (come facemmo in una precedente edizione).
Prosecuzione sui vialetti dell'Albereta, fontanella di Publiacqua e ci buttiamo nell'unico pezzo di viabilità ordinaria, non proprio gradevole: il tratto di via Villamagna fino all'incrocio con via Erbosa. La striscia verde che la separa da via Nazioni Unite ha già un vialetto che potrebbe diventare ciclopedonale con la sola segnaletica, peccato che però poi manchi un pezzetto da via Reims.
Ed eccoci sulla nuova ciclabile di via Villamagna, su cui si immette con attraversamenti ciclabili anche quella (con fondo bianco all'ossido di titanio) di via Erbosa.
Pedaliamo sulla metà esterna del marciapiede opportunamente allargato, con chiara separazione ottica (fondo rosso e riga bianca); transito agevole, persino sul breve segmento della strettoia prima di p.za Ravenna, e sbocco nella suddetta piazza con rotatoria. Gioia dei nostri occhi, attraversamenti ciclabili ben chiari per incrociare il traffico di ponte Da Verrazzano et voilà siamo sulla ciclabile di Lungarno Ferrucci. Anche questa è ricavata da marciapiede allargato e separazione ottica fino a ponte S. Niccolò.
Avendo trovato quasi tutto postivo e abbastanza ben fatto non poteva mancare una brutta sorpresa: come proseguire per la direttrice sinistra dell'Arno, cioè sulla ciclabile di Lungarno Cellini/Serristori? Ci si aspetterebbe un attraversamento ciclabile su ponte a S. Niccolò, che invece non c'è. Studiando attentamente si scopre che, per non violare il codice, il ciclista dovrebbe fare la circumnavigazione di piazza Ferrucci. Lo ha sperimentato "live" un drappello di esploratori guidati dall'ardimentoso Max, mentre il resto del gruppo è rimasto ad aspettarli alla fine della ciclabile di lungarno Ferrucci: 3 minuti e 20 secondi, vari semafori e 5 attraversamenti ciclabili, un cerchio quasi completo per arrivare a destinazione ...
A quel punto era necessario rifocillarsi e così ci siamo lanciati ardimentosamente sul ponte, viabilità "ordinaria" (=terrore) per papparci granite e frappè in viale Amendola e poi salutarci.
Note interessanti: già frequentate le ciclabili nuove, specie quella di lungarno Ferrucci. In un paio di occasioni sono saltate fuori "interviste volanti" a ciclisti che passavano per caso, incuriositi (e rallentati) dal nostro gruppone intento a sbirciare, commentare e fotografare, senza essere turisti.
A breve pubblicheremo anche alcune osservazioni su aspetti positivi (o negativi, e proposte correttive) delle realizzazioni e, appena arrivano dai fotografi improvvisati, le immagini della pedalata.