lunedì 15 dicembre 2008
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Il mensile Il Reporter dedica un ampio reportage alla prevista ristrutturazione della stazione ferroviaria di Campo di Marte e della zona circostante. Una delle cose interessanti è che essa, oltre all'attuale ingresso su via Mannelli, ne avrà uno nuovo su via Campo d’Arrigo, con notevole vantaggio per i pendolari e per il quartiere ed essenziale per sviluppare la stazione stessa nel futuro ruolo di servizio metropolitano: con esso sarà possibile raggiungere in tempi imbattibili da qualsiasi altro mezzo per es. di SM Novella, Statuto, Rifredi, Sesto etc.
Il rifacimento della stazione potrebbe essere l'occasione per stabilire un collegamento, oltre che pedonale, anche ciclabile (e per disabili, passeggini, bambini in età scolare etc) fra i due lati della ferrovia; con esso si riuscirebbe a sviluppare inoltre l' intermodalità bici+treno ormai diffusissima in tutt'Europa. Il sistema è noto ma non ancora realmente praticabile in Italia (vedi ns articoli di ottobre e dicembre): il pendolare esce di casa in bici fino alla stazione più vicina, sale con il mezzo sul treno, scende nella stazione più vicina alla sua destinazione e prosegue di nuovo in bici fino al posto di lavoro o di studio.
Se si pensa in fase progettuale a rendere possibile il passaggio di bici, passeggini e disabili fra i due lati (cioè Via Mannelli e via Campo d'Arrigo) la cosa potrebbe essere a costo zero o molto ridotto, mentre potrebbe risultare impossibile a posteriori.
Interessante anche l'intervista al Consigliere del Quartiere 2 Elio Turis, che fra l'altro spezza una lancia per il rifacimento del sottopasso pedonale di p.za Alberti, in modo da renderlo transitabile anche a disabili, biciclette e passeggini. Una richiesta molto sensata, che fra l'altro era inserita nel programma di quartiere dell'attuale maggioranza di centro-sinistra e che sembrava dimenticata.