venerdì 30 ottobre 2009
Il giorno 28 ottobre ci scrive una nostra socia che illustra bene come nell'operazione "pedonalizzazione Duomo" non si sia tenuto conto dell'essenziale e virtuosa mobilità in bicicletta. Speriamo in rapidi interventi correttivi, che potranno essere efficaci e razionali solo se si consultano e coinvolgono gli utenti della bicicletta, tramite per es. la nostra associazione.
Caro Gianni,
in realtà io sono di indole mite e non assumo atteggiamenti da
controllore. Questa attuata dal sindaco è una rivoluzione, e non voglio
star col dito puntato al 2° giorno.
Però,con mio sommo
sbigottimento, due vigilesse mi hanno fermata sulla preferenziale
spiegandomi di "continuare a mano sul marciapiede" ( via 27 apr)
Io veramente uso la bici per non fare tutto questo: non devo scendere,
spingere, fare pezzettini contromano etc etc - diritti e doveri. Non vado
mai contromano, perchè credo che la bici sia un mezzo e che debba
rispettare regole precise, però oggi da piazza del Duomo, avendo
destinazione P.za Salvemini, son dovuta passare non più dalla
direttissima via dell'Oriuolo ma da via del
Proconsolo->Ghibellina->Verdi, dovendomi prendere un bel po' di
smog in piu.
Non è per me un problema percorrere metri in piu,
per il senso di benessere comune lo faccio (come mi prendo lo smog di
tutta Firenze 365 giorni all anno). Solo volevo far presente,
sottolineare, che questo non è incentivare l' uso RESPONSABILE della
bicicletta.
buonissima serata,
a presto,
(lettera firmata)