lunedì 7 dicembre 2009
Questa mattina, nella sala di Lorenze in Palazzo Vecchio, il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha ricevuto dai promotori della campagna a sostegno dei risciò più di 2.000 firme raccolte negli ultimi 10 giorni.
Le firme sono state raccolte dai volontari delle associazioni scriventi a seguito dell'ennesimo episodio di intolleranza subito dai pedalatori di risciò lo scorso 7 novembre.
Quasi la metà delle sottoscrizioni sono arrivate tramite il sito www.firenzeinbici.net. Fra i firmatari spiccano nomi di rilievo anche internazionale quali quelli di Carlo Petrini fondatore di Slow Food e di Federico Rampini (noto giornalista corrispondente negli Stati Uniti per La Repubblica) che, nelle prime pagine del suo ultimo libro intitolato “Slow Economy” , cita l’utilizzo dei risciò come mezzo di trasporto sostenibile ed ecologico consolidato da New York a Londra a Berlino.
Molte le adesioni raccolte anche fra i consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione che sono favorevoli alla regolamentazione delle attività svolte con i risciò e ad una sperimentazione (fra le prime in Italia) sulle potenzialità dei servizi che potrebbero offrire i velocipedi adibiti al trasporto di persone e cose in una città moderna e sostenibile.
A nostro parere anche Firenze, dopo le importanti pedonalizzazioni effettuate con coraggio dal sindaco Renzi, potrà dare un segnale concreto a favore della mobilità sostenibile favorendo l’affermazione di nuove opportunità di spostamento a zero emissioni.
Renzi ha confermato la volontà politica di far circolare i risciò, insieme alla promozione della mobilità ciclistica. le modalità in cui ciò potrà avvanire saranno presto vagliate dagli uffici che, in tempi brevi,. risponderanno anche alla coopperativa Olim a cui è stato sequestrato il risciò lo scorso 7 novembre.