sabato 9 gennaio 2010
Anche la FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta (di cui FirenzeInBici è parte), bacchetta il Comune di Firenze con un comunicato diffuso questa mattina.
Firenze, Comune contro ciclisti
Rimosse rastrelliere con bici davanti la stazione di Santa Maria Novella Dalla Venezia (foto), presidente FIAB: “Comportamento inaccettabile. L’Amministrazione restituisca le biciclette indebitamente requisite scusandosi con i legittimi proprietari”.
Mentre in Danimarca la bicicletta è regina, in Italia è clandestina. Succede così che a Firenze l’Amministrazione comunale, nel pieno, ma anche freddo e burocratico svolgimento delle proprie attività istituzionali e senza alcun riguardo verso i ciclisti, in occasione del concerto di fine anno, abbia provveduto alla rimozione delle rastrelliere davanti la stazione insieme a tutte le centinaia di biciclette che vi erano legate, senza averne dato avviso in maniera adeguata al pubblico. Nello specifico pendolari - studenti e insegnanti - che ogni giorno arrivano a Firenze in treno, invece che in auto e una volta giunti alla Stazione Santa Maria Novella, prelevano le loro biciclette lì posteggiate per raggiungere i luoghi di studio e di lavoro.
Alle proteste dell’associazione FIAB FirenzeInBici, il Comando di Polizia Municipale ha risposto che, nonostante la normativa vigente ritenga sufficiente apporre la segnaletica di avviso rimozione 48 ore prima dell’inizio del divieto, nel caso specifico la segnaletica è stata sistemata già dal 26 dicembre, quindi con un preavviso doppio rispetto ai tempi di legge. Un perido più che sufficiente per ritenere avvisati i proprietari delle biciclette. “Mentre in Francia, Germania, Svizzera, solo per citare alcuni esempi che conosciamo bene – dichiara Antonio Dalla Venezia, presidente nazionale FIAB - la bicicletta è oggetto di particolari politiche locali che prevedono, tra l’altro, la realizzazione di luoghi al coperto, attrezzati e magari anche automatizzati, dedicati al posteggio, alla custodia e al noleggio delle bici nelle stazioni (cosiddette VeloStation) quali servizi essenziali a supporto dell’intermodalità bici e treno, in Italia e in questo caso a Firenze assistiamo ad una particolare disattenzione verso i ciclisti. Addirittura oltre alle biciclette anche le rastrelliere sono state rimosse! Il fatto che la segnaletica sia stata apposta quattro giorni prima del divieto, non è sufficiente. Anzi, in maniera fredda e burocratica non si è prestata attenzione al fatto che proprio a causa del periodo di vacanze natalizie gli utilizzatori di quelle rastrelliere, la maggior parte pendolari, non fossero stati messi in condizioni di conoscere la decisione comunale con maggior preavviso. Stiamo parlando del concerto di fine anno che non è un evento organizzato all'ultimo momento”.
“Chiediamo – conclude il presidente della FIAB – che l’Amministrazione comunale dando prova di non avercela con i ciclisti, si attivi per restituire le biciclette prelevate, che si faccia carico degli oneri per la riparazione di eventuali danni che possano essere stati arrecati alle bici durante le operazioni di rimozione, e che ragali a ciascun proprietario un buon lucchetto nuovo visto che il vecchio sarà stato tagliato dalle tronchesi degli addetti alla rimozione”.