lunedì 9 febbraio 2004
Curioso il comunicato stampa emesso oggi del Comune di Firenze, a proposito dell'inquinamento da polveri fini (PM10). Il tono del comunicato è positivo e rassicurante (riportiamo interamente il comunicato qua sotto), ma andando a ben vedere c'è ben povo da stare tranquilli. Le notizie sono due, e sono entrambe cattive notizie: 1) nonostante i blocchi preventivi del traffico (due volte la settimana), nei giorni scorsi è stato sforato il livello di attenzione per l'inquinamento dal polveri fini; 2) stanno finendo i finanziamenti statali per gli inventivi alla sostituzione dei mezzi più inquinanti. Insomma, c'è poco da stare allegri.
La buona notizia, secondo il Comune, è che a Firenze non si è dovuto fare alcun blocco del traffico a causa dello sforamento dei livello di inquinamento. In realtà, lo precisa il comunicato stesso, solo perché la legge regionale prevede che, se già si fanno i blocchi programmati, non si devono fare blocchi aggiuntivi quando il livello delle polveri fini si annalza oltre la soglia di attenzione. Va detto che questo è frutto di una esigenza tecnica ben precisa: i blocchi "a posteriori" si sono rivelati poco efficaci nell'abbattere l'inquinamento da Pm10, i cui livelli variano più in funzione dei cambiamenti nelle condazioni atmosferiche che per il livello delle emissioni giorno/giorno.
Comunicato stampa del Comune di Firenze:
INQUINAMENTO, BUGLIANI: "FIRENZE HA SUPERATO LA NORMATIVA DELL'EMERGENZA. INESISTENTI GLI INTERVENTI ANTISMOG DEL MINISTRO MATTEOLI"
"La normativa dell'emergenza per l'inquinamento da polveri fini è stata superata a Firenze e, così come è avvenuto in Emilia e in Piemonte, le città della Toscana, d'intesa con la Regione, si sono accordate per i blocchi programmati e progressivi dei veicoli più inquinanti, in modo da contenere le polveri fini e da favorire il ricambio dei veicoli con mezzi più ecologici". Così l'assessore alla mobilità e all'ambiente Vincenzo Bugliani interviene sulla questione dei provvedimenti per limitare l'inquinamento che ieri ha visto il 'blocco' dei veicoli in alcune delle principali città italiane. Se non ci fossero stati i blocchi programmati e progressivi, attuati per i mezzi maggiormente inquinanti il mercoledì e il giovedì, anche a Firenze sarebbero dovuti scattare i blocchi di emergenza contro le polveri fini.
"Roma - spiega Bugliani - è obbligata dalla legge della Regione Lazio a blocchi di emergenza del traffico, dopo due giorni di superamento dei limiti, mentre Milano aveva già programmato da tempo la data della domenica ecologica".
A Firenze le centraline che misurano le concentrazioni di Pm10 (altre sono preposte alla rilevazione dei livelli di Pm2,5) hanno registrato per più giorni medie superiori ai 50 microgrammi per metro. "Per superare davvero l'emergenza - aggiunge Bugliani - occorrono interventi strutturali e fondi adeguati per rientrare nei limiti degli inquinanti previsti per il 2005 dall'Unione Europea, ma il ministro dell'Ambiente critica le iniziative dei Comuni, abbandonati a se stessi dal ministro stesso". Bugliani spiega, infatti, che "Firenze e le altre città toscane stanno incentivando, con fondi propri e regionali, il ricambio dei veicoli più inquinanti con altri ecologici: è l'unico caso in Italia in cui ai blocchi sono abbinati gli incentivi".
L'assessore Bugliani, infine, critica i cosiddetti "interventi strutturali" del ministro: "Matteoli sostiene di finanziare i motorini euro 2 - dice Bugliani - ma questi incentivi sono in via di esaurimento nelle prossime settimane. Il Ministro afferma di incentivare i veicoli merci a metano, ma la 'conferenza' nazionale dei comuni interessati, che fa riferimento a quello di Torino, ha chiesto proprio nei giorni scorsi un incontro per ottenere certezza dei finanziamenti per il 2004". "Il ministro - conclude Bugliani - parla di diversificare il trasporto collettivo (car sharing) e di realizzare la mobilità sostenibile (mobility manager), ma non ci sono nuovi finanziamenti ormai da anni".