sabato 15 maggio 2004
Era già stata annunciata nella lista di Critical Mass l'idea di trasformare la "coincidenza organizzata" di ciclcisti in una "confluenza orgnizzata" con la concomitante manifestazione per la pace e contro la guerra in Iraq. La manifestazione prendeva la mosse dal consolato USA e arrivava fino in San Marco.
Ma andiamo con ordine: al ritorovo di piazza della Santissima Pedalata il numero dei ciclisti era in aumento rispetto alle ultime volte (aprile non conta, quando si sono trovati solo in sei a causa della pioggia).
Arrivano in piazza anche alcuni massers abituali, che sono anche promotori della manifestazione della pace e che avevano lanciato l'idea della "confluenza organizzata". Verso le "solite" 18:40 la massa si mette pigramente in movimento. Attraverso piazza San Marc, piazza del Duomo, via Tornabuoni i ciclisti raggiungono i manifestanti sul ponte di Santa Trinita. Possiamo definirlo un vero e proprio incontro, con Critical Mass e la manifestazione che arrivano dai due lati opposti del ponte e si incontrano al centro.
La manifestazione per la pace sta vivendo uno dei suoi momenti più significativi: alcuni ragazzi vestiti di nero e con il volto dipinto di bianco sono sdriati per terra e ciaascuno di loro raffigura simbolicamente una piccola vittima delle guerre, il cui nome è scritto su un cartello che ciascuno porta sulla schiena. "Mubarak, 10 anni, Kandarar - Saltato su una mina" dice un cartello. "Mohammad - 7 anni - Saltato su una mina" dice un atro. Mentre i ragazzi raffigurano le piccole vittime della guerra, una voce snocciola le terribili cifre delle ultime guerre; cifre di morti e di feriti che parlano della stupidità umana.
Quando la manfestazione si rimette in movimento i massers si fanno ai due lati della strada e lasciano sfilare tutti i manifestanti, poi si accodano. Poichè i ritmi della manifestazione sono diversi da quelli delle biciclette, i ciclisti scelgono di limitare la propria presenza ad un tratto simbolico. In piazza si Santa Trinita, Critical Mass "riparte" per contro proprio. Quasi tutti, perchè alcuni preferiscono continuare a seguire la manifestazione.
La massa attraversa il Ponte Vecchio, raggunge porta Romana e poi occupa pacificamente i viali percorrendoli fino a piazza Pier Vettori, a ritmo più sostenuto del solito, in realtà. Da qui via per via Pisana e borgo San Frediano, fino a piazza Sauro dove si fermano per una... sosta gelato. Dopo la ripartenza, la massa si scoglie in piazza San Marco, dove ancora sono gli ultimi manifestanti per la pace che stanno mettendo via striscioni ed altoparlanti.