lunedì 2 luglio 2012
Finalmente qualcosa di buono per i ciclisti fiorentini, con il nuovo cordolo sul Ponte Santa Trinita e sul lungarno Corsini, che consentiranno finalmente di "ricucire" le zone del centro storico. Un risultato che non sarebbe stato possibile se l'associazione FIAB FirenzeInBici non si fosse impuntata, arrivando addirittura a presentare un ricorso al Ministero delle Infrastrutture, contro la cancellazione di piste e doppi sensi ciclabili operata in occasione delle pedonalizzazione dell’Oltrarno.
"Una soluzione che ci trova sosddisfatti - dichiara il presidente di FIAB FirenzeInBici Massimo Boscherini - anche se abbiamo il rammarico del tempo perso e delle energie spese, nostre e del consigliere Gallo, per ottenere quello che in qualsiasi altra città europea sarebbe stato semplicemente dettato dal buon senso."
Il presidente di FirenzeInBici, rispondendo al consigliere Gallo, che evidenzia che i ritardi sono dovuti alle lungaggini burocratiche, osserva che: "La giunta Renzi ha saputo in più occasioni passare dalle parole ai fatti in tempi rapidi. Mai però in favore della mobilità ciclistica. Se il sindaco desidera mantenere gli impegni presi nei confronti dei 30mila ciclisti fiorentini, di cui ben 600 iscritti alla nostra associazione, è il caso che spenda una forte volontà politica per recuperare il tempo perso."
Riferendosi alla Smart che eseguirà il monitoraggio dello stato delle piste, Boscherini conclude osservando che "E' lodevole il fatto che il Comune continui ad acquisire dati sullo stato delle piste ciclabili - - Ma ricordiamo che le associazioni di ciclisti da tempo inoltrano all'amministrazione continue segnalazioni di disagi, provenienti dalla capillare rete dei soci/ciclisti. Ci auguriamo che, dopo il tempo delle indagini conoscitive, arrivi anche il tempo del «fare»."