venerdì 30 luglio 2004
Il nuovo sottopasso della fortezza è quasi pronto (già aperto, anche se solamente ai mezzi pubblici) e solo ora in Comune pensano a quale veste dare alla vaibilità della zona della Fortezza. Il ritardo è evidente: i piani avrebbero dovuto essere pronti da tempo, in modo da essere attuati nel periodo estivo; invece ancora non c'è nulla di deciso.
Ma quello che preoccupa di più è che, secondo i giornali di oggi, la nuova viabilità ignorerebbe del tutto le necessità di pedoni e ciclisti, prevedendo il ritorno alla grande rotatoria intorno alla Fortezza, ma senza considerare passaggi pedonali (non sarebbero previsti semafori), e meno che mai le piste ciclabili.
I ciclisti del forum di FirenzeInBici.net hanno scritto una lettera ai giornali, sottoscritta in appena due ore da 14 persone:
Pedoni e ciclisti sono protagonisti di un comportamento virtuoso nei confronti degli altri cittadini: non inquinano l'aria che respiriamo, non contribuiscono ad alimentare il perenne ingorgo che attanaglia la nostra città. L' amministrazione di Palazzo Vecchio ha sempre dichiarato di voler incoraggiare la mobilità sostenibile; ma, nei fatti, troppo spesso pedoni e ciclisti sono totalmente dimenticati. Emblematico è il caso della Fortezza da Basso. Due anni fa, quando furono installati i cantieri del parcheggio e del sottopasso di viale Strozzi, la pista ciclabile fu "chiusa" all'altezza della vasca dei cigni, con un tragicomico cartello che invitava pedoni e ciclisti ad usare itinerari alternativi, senza indicare quali fossero questi itinerari (in effetti non ce ne erano e non ce ne sono tutt'oggi).
Oggi torniamo finalmente a parlare di una sistemazione definitiva, ma, incredibilmente, pedoni e ciclisti sembrano nuovamente essere stati ignorati. Almeno due, sono i punti cruciali: per i ciclisti, la ricucitura dell'anello di piste sui viali, ripristinando il collegamento fra la pista ciclabile di viale Lavagnini e quella di viale Belfiore. I pedoni, in assenza di semafori lungo l'anello di viale Strozzi, potrebbero raggiungere la Fortezza e i giardini solo tramite la nuova "piazza pedonale" davanti al centro dei congressi: un incredibile danno non solo per i cittadini, ma anche per quel polo espositivo che, al contrario, si intendeva valorizzare!
Anche la consigliera Ornella De Zordo (che ha sottoscritto il nostro patto per la bicicletta) ha emesso un comunicato sullo stesso tono: «Sembra che non siano previsti ancora i passaggi pedonali e le piste ciclabili, come se non ce ne fosse bisogno per attraversare il nodo della Fortezza: possibile che proprio i cittadini considerati "più deboli" e più virtuosi dal Comune, che incoraggia a parole la cosiddetta "mobilità sostenibile", siano poi nella realtà sistematicamente dimenticati dall'amministrazione?».
Non resta che consolarsi con lo studio compiuto dai ciclisti del Forum di FirenzeInBici.Net: una soluzione per ricongiungere le piste ciclabili dei viali, stante l'attuale sistemazione provvisoria.