di Massimo Boscherini
Come già segnalato in altre occasioni, puntualmente si presenta il problema delle piste ciclabili interrotte per lavori stradali, in tutto o in parte, senza che vengano segnalati percorsi alternativi.
Tuttavia, anche a causa delle nostre continue segnalazioni, ultimamente gli uffici comunali stanno cercando di metterci una pezza. È questo il caso della ciclabile di viale Giovine Italia, ri-chiusa per "urgenti" lavori di Toscana Energia dopo settimane di interruzione causati dall'installazione del giardino verticale.
Infatti, ecco cosa attende il ciclista (e il pedone) da un paio di settimane.
L'iniziale sensazione di smarrimento dovuta all'incontro con una selva di cartelli lascia il posto allo sconcerto osservandoli in dettaglio. Un cartello di divieto di transito generale, uno per i pedoni con indicazione di andare a destra, e uno misto ciclopedonale con una freccia che indica a sinistra verso la sede stradale.
Sempre più confusi, si nota infine il grande cartello giallo a sinistra, che intima a pedoni e ciclisti "appiedati" di condividere il marciapiede a destra, parzialmente occupato dalle transenne.
Quindi, stando a questa geniale cartellonistica, per pedoni e ciclisti si pone un dubbio amletico: a sinistra condividendo con le auto uno dei tratti più trafficati di Firenze, o a destra schiacciati tra transenne e muro?
Da parte della nostra associazione, e di tutti quei cittadini che quotidianamente usano la bicicletta per sportarsi in città, parte unanime un plauso al governo cittadino, ai tecnici, e alle ditte comunali, che hanno permesso con uno sforzo di immaginazione e di creatività quest'importante realizzazioni che finalmente proietta Firenze tra i capoluoghi della ciclabilità europea.
Diciamocelo: cartelli come questi a Copenhagen se le sognano... sì, ma solo dopo aver mangiato pesante!