lunedì 14 gennaio 2013
In molte strade di Firenze ci sono lavori per condutture gas o altre attività. Come segnalato in molte occasioni ciò porta quasi sempre alla chiusura per periodi lunghissimi ed ingiustificati di interi tratti di piste ciclabili, di varie centinaia di metri, anche per scavi di 1-2 metri. Niente deviazioni, sempre possibili con minimi accorgimenti (es. al posto di qualche parcheggio, o breve tratto promiscuo ciclo-pedonale). Ma nulla, la giaculatoria "ciclista arrangiati" prosegue senza sosta, infischiandone anche dei pericoli gravi che vengono in tal modo deliberatamente creati.
In un caso simile possiamo però lodare la soluzione, in viale Gramsci all'angolo con via Alfieri e piazza Donatello. Come da noi suggerito tante volte, la ciclabile è stata deviata per il solo tratto interessato dai lavori in promiscuo ciclo-pedonale e, cosa incredibile, con segnaletica chiara e corretta, illustrata in foto. Non sappiamo se il merito sia da attribuire alla ditta che svolge i lavori, oppure al funzionario che ha steso e firmato l'ordinanza.
In ogni caso abbiamo sotto gli occhi la dimostrazione che la deviazione è possibile e facile, praticamente sempre.
Il motto secondo cui "il ciuco fa sempre lo stesso viottolo" si applica invece alla già segnalata interruzione della ciclabile in viale Mazzini. L'intero tratto fra via Bovio e via Manin è infatti chiuso da oltre un mese (11-12-2012 "fino a termine lavori", chissà quando ...) per una buca di 1x1,5 metri circa, come illustrato in foto. Un vero concentrato di vessazioni inutili ed insensate.
Ma il ciuco ha proprio bisogno di (deprecabili) bastonate per imboccare finalmente viottoli meno assurdi? Bastonate che si potrebbero concretizzare in conseguenze civili e penali in caso di incidente causato da tali geniali espressioni del famoso "ciclista arrangiati" (e non rompere, anzi sparisci da Firenze).