sabato 2 febbraio 2013
Ormai Pitti è passato, con le consuete chiusure di ciclabili
“per la sicurezza” e le conseguenti nostre polemiche e proteste.
Qualcuno ricorderà che l’anno scorso siamo stati
dall’Assessore Mattei a discutere e che uscimmo di lì convinti di aver trovato
le soluzioni: piste intorno la fortezza aperte o, se proprio si deve, creazione di percorsi alternativi protetti e
personale a guidare e controllare i passaggi delle bici in caso di transito dei
camion di carico e scarico.
Ovviamente quest’anno la situazione non era mutata di una
virgola. Lo potete vedere da questo video, girato dal nostro Luca:
la prima metà è il giro che dovreste fare, la seconda quello che vi fanno fare
secondo i cartelli perché è “più sicuro”.
Sul concetto di sicurezza per i ciclisti, a partire dal caso
specifico, si è ragionato anche in TV. Il vice-Presidente è stato invitato a
Toscana mattina e qui trovate il video dell’intervista.
Si parla di Pitti, ma non solo.
Oltre ad articoli di giornale e mail di protesta, abbiamo
anche organizzato una manifestazione per ricordare le promesse non mantenute e
anche per colmare una piccola grande lacuna delle sfilate di Pitti Immagine:
dopo quelle dedicate a Uomo, Bimbo e Filati, abbiamo presentato la nostra
collezione “PittiInBici”.
Ma non è finita qui. Siccome siamo degli inguaribili
curiosi, abbiamo fatto una “richiesta di accesso agli atti” per capire quali
siano le motivazioni di sicurezza e in base a quali delibere, decisioni e
pareri viene sistematicamente emanata l'ordinanza di chiusura delle piste della
fortezza in occasione di Pitti Immagine.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Francesco Baroncini