venerdì 9 settembre 2005
È stata inaugurata il nuovo tratto di pista ciclabile lungo l'Arno, che ha previsto, sostanzialmente, la risistemazione di un'area di verde pubblico. Riportiamo il comunciatos tampa del Comune.
È pronta una nuova pista ciclabile sulla riva destra dell'Arno nel tratto fra il Molino di Sant'Andrea e il torrente Mensola. Quasi due chilometri di pista per tre metri di larghezza e un costo d circa 450.00euro.
Il nuovo percorso è già agibile e accessibile da tre parti: da via della Funga, da via della Nave a Rovezzano all'altezza con via Generale Dalla Chiesa e dal Molino di Sant'Andrea a Rovezzano.
Si tratta di un tatto importante - ha detto l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo- ed è il punto di partenza della ciclopista C1 quella che attraversa tutta Firenze lungo l'Arno. Contemporaneamente abbiamo recuperato quasi 2 chilometri di riva destra dell'Arno piuttosto degradata restituendola alla fruibilità dei cittadini sia a piedi che in bicicletta. I lavori si completeranno con la piantagione di arbusti che avverrà il prossimo novembre"
A breve sarà pronto anche un quarto accesso, quello dal viale Generale Dalla Chiesa che è in fase i realizzazione e utilizzerà un camminamento in corrispondenza del nuovo centro sportivo della cassa di risparmio.
Lungo il percorso sono state realizzate 14 piazzole di sosta, dotate di sedute per permettere di riposarsi e fermarsi. La pista è adatta anche ai pedoni, per questo ci sono anche panchine ed un cestino per i rifiuti, oltre che un fontanello per la distribuzione dell'acqua potabile.
Manca ancora il completamento del verde che verrà messo a dimora entro la fine dell'anno. Si tratta di cespugli, siepi soprattutto vicino alle piazzole.
Per quanto riguarda le caratteristiche costruttive la struttura della strada in materiali ecocompatibili, garantisce una buona resistenza ne tempo e una facile manutenzione. Per la sede ciclabile vera e propria sono stati usati materiali naturali compatti (pietrischi frantumati)posti a strati in diverse pezzature. Le panchine, realizzate in cotto, sono state solidamente ancorate al terreno in modo da garantire sicurezza. Il cemento senza bitume è stato utilizzato solamente per i cordoli che delimitano il percorso e per una parte delle sedute.