giovedì 29 settembre 2005
È accaduto di nuovo: lunedì scorso è stato installato su una pista ciclabile il cantiere per la ristrutturazione di un appartamento privato. La pista è quella di viale Lavagnini e l'interruzione interessa un tratto di 100 metri di pista tra via delle Mantellate e via Duca d'Aosta, due traverse del viale comprese fra piazza della Libertà e via Santa Caterina d'Alessandria.
Appena riscontrata la cosa, l'associazione FirenzeInBici ONLUS ha subito segnalato il problema all'assessorato all'ambiente, che ha la competenza della "città ciclabile". Era incomprensibile che accadesse di nuovo che una pista ciclabile fosse chiusa per lavori senza dare alternative; soprattutto dopo che questa estate tante parole sono state spese per dire che i cantieri non devono interrompere le piste ciclabili, e quando proprio è inevitabile deve essere predisposto un itinerario alternativo. Sulla cosa era stata fatta addirittura un'interrogazione in consiglio comunale.
Dopo la segnalazione dell'associazione di ciclisti, pare che sia accaduto un mezzo putiferio in Comune. Come conseguenza, già ieri era comparso un cartello scritto a mano (ma ben fatto) con la dicitura «Velocipedi, condurre a mano sul marciapiede»; e presto, ci dicono, dovrebbe essere predisposto un itinerario alternativo.