venerdì 8 luglio 2016
Il comune non sprechi l'occasione del rifacimento del lungarno Torrigiani per dare continuità alle piste ciclabili lungo l'Arno. Lo ha chiesto ieri ufficialmente l'associazione FIAB FirenzeInBici, che ha inviato al Comune di Firenze la PEC (messaggio di posta elettronica certificata, equivalmente ad una raccomandata) che segue.
Il testo inviato al Comune
Abbiamo più volte segnalato all'Amministrazione Comunale come la mancanza della possibilità di transito in bici nei due sensi del lungarno Torrigiani crei un elemento di grave criticità nella possibilità di spostamento in bici lungo l'interno della città. Un elemento di grave interruzione che non risulta attualmente compatibile né con la necessaria continuità della Pista dell'Arno, su cui peraltro sono in gioco grandi investimenti regionali, né più in generale con la domanda di mobilità ciclistica del centro. Tale necessità è tanto più importante se si considera che il contesto del centro storico patrimonio dell'UNESCO richiederebbe tra gli obiettivi strategici delle Amministrazioni quello di creare le condizioni per lo sviluppo di forme di mobilità meno impattanti dal punto di vista energetico, delle emissioni in atmosfera, del rumore e soprattutto del traffico. Più in generale appare infatti evidente l'importanza di completare due percorsi ciclabili bidirezionali continui su entrambi i lati del fiume Arno che fungano da dorsali per l'attraversamento dell'intero centro storico.
La nostra iniziativa "Stufi di andare contro corrente" proprio sul lungarno Torrigiani ha trovato un'ampia condivisione tra i moltissimi ciclisti che ogni giorno percorrono quel tratto di strada in bici, e non solo. A testimonianza di ciò le decine di email (in allegato) che altrettanti cittadini hanno inviato ai vostri uffici in pochi giorni. In tale occasione avevamo anche sottoposto ben tre diverse soluzioni tecniche, tutte a basso impatto dal punto di vista urbanistico, che potessero dare continuità alla pista ciclabile bidirezionale proveniente da lungarno Serristori a servizio dell'intera zone sud orientale di Firenze e che inoltre avrebbe rappresentato il primo passo per una completa fruibilità dei lungarni in entrambi i sensi da parte dei ciclisti fiorentini.
L'imprevisto cedimento del piano stradale con la conseguente chiusura al traffico e la necessaria manutenzione straordinaria hanno inevitabilmente cambiato prospettiva al futuro del lungarno Torrigiani.
La nuova progettazione, la sua messa in sicurezza ed il ripristino della viabilità non potranno a questo punto non tener conto della necessità di prevedere un percorso ciclabile che metta in collegamento in entrambi i sensi di marcia ed in sicurezza ponte Vecchio con ponte alle Grazie, in riva sinistra. Come da noi già evidenziato durante la nostra iniziativa, ciò darà una risposta alle esigenze delle migliaia di persone che quotidianamente percorrono l’Oltrarno consentendo altresì di aggiungere un ulteriore tassello alla continuità della ciclovia dell'Arno in uno dei tratti più belli, frequentati e complessi di tutto il suo percorso, forse la prospettiva più affascinante di fronte alla maestosità degli Uffizi e del Ponte Vecchio. Si fa presente inoltre che tale percorso ciclabile su lungarno Torrigiani è formalmente previsto anche nel Piano Strutturale approvato dall'amministrazione comunale nel 2015. Inoltre si richiama l’articolo 14.2-bis del Codice della Strada, il quale asserisce che “Gli enti proprietari delle strade provvedono altresì, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza.”
Fiab FirenzeInBici rinnova la propria disponibilità per un confronto costruttivo sulla progettazione del nuovo lungarno Torrigiani, mettendo sul campo la propria esperienza al fine di contribuire alla realizzazione della miglior soluzione possibile sia in termini di fruibilità che di sicurezza.
In attesa di un positivo riscontro e fiduciosi che possiate cogliere l'opportunità per trovare soluzioni efficaci alle problematiche sopra descritte, si porgono i più