lunedì 27 aprile 2015
A seguito delle proteste delle associazioni di ciclisti e grazie alla sensibilità dimostrata dalla produzione che sta girando il film "Inferno" all'ultimo momento è stato deciso di non rimuovere le rastrelliere in via della Ninna, già nel frattempo in buona parte liberate dalle bici i cui proprietari si saranno dovuti arrangiare per trovare un parcheggio alternativo vista la cronica carenza.
Invece in via dei Gondi in mattinata sono state portate via sia le rastrelliere, anche queste sempre usatissime, sia le 25 bici rimaste legate li, ai cui proprietari evidentemente non è arrivata la notizia della rimozione comunicata solo venerdì scorso. E così comincerà il loro personale "Inferno" per andare a recuperare il proprio mezzo, se decideranno di farlo pagando le relative multe che possono ammontare a più del valore della bici rimossa per cui a volte non ne vale la pena. E così la depositeria comunale strabocca di bici che nessuno va a riprendere.....
L'associazione Città Ciclabile chiede al Sindaco e alla Polizia Municipale, che dipende dal Sindaco: ma non c'era un altro modo di gestire questa faccenda che coinvolge centinaia di cittadini ciclisti?