venerdì 3 novembre 2006
Se autisti e passeggeri dell'ATAF si sognano anche di notte la busvia "onda su onda" di via del Ponte alle Mosse, per i ciclisti si tratta di un vero e proprio incubo ad occhi aperti. A lanciare l'allarme è l'associazione FirenzeInBici ONLUS, che evidenzia l'estrema pericolosità per i ciclisti delle busvie sul lato destro della carreggiata, realizzate come in via del Ponte alle Mosse, senza cordoli di delimitazione e con 'gobbe' surreali.
"Il codice della strada - spiegano all'associazione - obbliga i ciclisti a procedere sul lato destro della carreggiata (art 144 comma 2 del C.d.S.); di conseguenza in via al ponte alla Mosse, il ciclista ligio alla normativa si trova a pedalare in mezzo alla carreggiata, a sinistra della striscia che delimita la corsia preferenziale, con gli autobus (e gli abusivi) che lo sorpassano da destra ed il traffico normale che gli passa a sinistra. È una situazione di grave ed evidentissima pericolosità, che, peraltro, si presenta anche in via del Bronzino."
L'associazione FirenzeInbici ONLUS invita i ciclisti ad evitare di transitare da via del Ponte alle Mosse; chi fosse obbligato, stante la mancanza di alternative, potrebbe pedalare con maggior sicurezza sulla busvia o sulla sinistra della carreggiata, ben conscio, però, che in tal modo violerebbe apertamente il codice della strada.
"Sarebbe stato molto meglio realizzare la busvia sul lato sinistro della carreggiata, così come originariamente previsto dai tecnici del Comune ." commentano i responsabili dell'associazione " Ancora meglio era la situazione esistente qualche anno fa, con le busvie in contro-senso. Purtroppo l'amministrazione ha deciso di scegliere questa anomala soluzione, creando una situazione che scontenta veramente tutti; e che per i ciclisti è oggettivamente molto pericolosa."