venerdì 27 novembre 2020
Un'altra pista ciclabile interrotta per un cantiere stradale, un problema di vecchia data da risolvere subito. Urge un protocollo che regoli una volta e per tutte la chiusura degli itinerari ciclabili e l'istituzione dei relativi percorsi alternativi.
Lungarno Corsini, 250 mt essenziali per l'attraversamento del centro già revocati da luglio ad ottobre per il rifacimento della spalletta sull'Arno, è di nuovo chiuso alle bici a causa di un cantiere di circa 10 metri all’angolo con Ponte alla Carraia per l'installazione di una porta telematica.
Anziché ottimizzare l’occupazione dello spazio creando ad esempio un pezzetto di ciclopedonale sul marciapiede con due rampe all’altezza del cantiere si è scelta la soluzione "facile" ma più penalizzante per i tanti ciclisti che usano questa pista. Il cartello piazzato di lato indica una generica chiusura, senza però specificare a che altezza; in questo modo chi proviene dal lato di Ponte S. Trinita vede la pista libera e percorribile, salvo poi trovarsi bloccato in fondo dal cantiere e lì si arrangia….
Si tratta solo dell'ultimo di una lunghissima serie di casi, molti dei quali da noi documentati e segnalati, in cui le piste ciclabili vengono chiuse con estrema facilità e superficialità a causa di cantieri senza predisporre soluzioni alternative. Utenti della strada chiaramente considerati di serie B, quando invece è rilevante e unanimemente riconosciuto il ruolo svolto dai ciclisti urbani per alleggerire il traffico motorizzato e la pressione sui mezzi pubblici specialmente nell’attuale momento di pandemia.
Dato che al momento la macchina comunale non sembra in grado di comprendere le esigenze di chi pedala quotidianamente FIAB Firenze Ciclabile torna a chiedere l'istituzione di un "Ufficio bici", con risorse proprie e personale formato, che sovrintenda a tutto quello che riguarda la mobilità ciclabile compresa la gestione dei cantieri.